Le scelte dei due giudici, tra top e flop
Di Giovanni Ferrari 3 ottobre 2024
Achille Lauro, giudice di X Factor. Nella prima puntata dei Bootcamp sono lui e Jake La Furia a selezionare i talenti da portare avanti nel programma. Credit: Virginia Bettoja
X Factor entra nel vivo. Dopo la fase iniziale delle Audizioni, piena di sorprese, qualche talento degno di nota e la giusta dose di trash, è il momento dei Bootcamp, dove i sorrisi spensierati fanno spazio a scelte complesse e alle prime frizioni dei giudici con il pubblico.
In questo primo appuntamento con i Bootcamp sono Jake La Furia e Achille Lauro a dover selezionare - tra tutti i nomi inseriti dal team musicale del programma in alcune squadre da 12 talenti - solo 4 artisti a testa da portare agli Home Visit.
Prima di iniziare, però, i giudici sono protagonisti di un momento “scambio di figurine”, nel quale si scambiano alcuni nomi che si sono trovati nel proprio team. Alla fine di questo momento sono tutti soddisfatti, tranne Manuel Agnelli che desiderava con tutto il suo cuore Les Votives, che però Lauro ha deciso di tenersi stretti (non a caso sono stati il suo X Pass durante le Audizioni).
X Factor: i Bootcamp di Jake La Furia
Jake La Furia, giudice di X Factor. Nella prima puntata dei Bootcamp sono lui e Achille Lauro a prendere le loro scelte. Credit: Virginia Bettoja
Gaia Bianco
I Bootcamp di Jake La Furia iniziano con Gaia che porta Pookie a cui ha aggiunto alcune sue barre in napoletano. «Tu hai questo super potere di sapere fare un po’ tutto di quello che è urban», dice Jake, decidendo di farla sedere. Come fanno notare anche gli altri giudici, la parte in napoletano colpisce più di quella cantata in francese. La verità? Fa (bene) il suo ma non brilla. VOTO: 6
Massimo Poli
Quanto coraggio. Massimo Poli canta Lover, You Should’ve Come Over chitarra e voce. È una bella scommessa. La porta a casa ma non riesce a essere incisivo. Jake, un po’ in difficoltà se tenerlo o meno, gli ricorda che c’è tanta concorrenza. Lo fa sedere, sapendo che probabilmente gli chiederà di alzarsi. VOTO: 6 E MEZZO
Lunaspina Caruso
Dopo aver portato i saluti dei suoi animali domestici (gli ormai iconici Primpi Lame*da e Nina Zampogna), Lunaspina Caruso si gioca tutto con un’esibizione dalla forte emotività. Anticipa: «Io oggi non vi porto solo una canzone. Vi porto me stessa». Canta infatti Lunaspina di Fossati, il brano dal quale sua madre ha preso ispirazione per darle il suo nome. Jake La Furia è dubbioso: «Canti divinamente cose che a me non piacciono». Però Lunaspina è un’interprete coi fiocchi ed eliminarla dal programma è un grande errore. Lei esce di scena un po’ abbattuta. Per fortuna torna a casa con un selfie insieme a Giorgia e con alcuni suoi CD autografati. Ci mancherà parecchio. VOTO: 8 E MEZZO
Potara
I Potara sono l’X Pass di Jake La Furia. Decidono di proporre una loro versione di Smells Like Teen Spirit dei Nirvana. Dopo due note Agnelli commenta tranchant: «Già mi fa ca*are». E poco dopo si siede di spalle, commentando: «Non ho mai sentito una me*da peggiore di questa», tappandosi le orecchie. Poi, però, il risultato non è così terribile. E corre sul palco a fine esibizione per abbracciarli. La loro esibizione, appunto, non è sconvolgente ma - visto il colosso con il quale si sono confrontati - avrebbero potuto fare molto peggio. Portano a casa un’esibizione che comunque coinvolge il pubblico. E questo è un elemento che gioca a loro favore. Jake li fa sedere. VOTO: 6
Andrea Grassi in arte Fiori d’artificio
Quatto quatto arriva sul palco Andrea Grassi in arte Fiori d’artificio. Canta un inedito dal titolo di Alvaro Soleriana memoria: Sofia. Lo chitarra e voce. Già il fatto che non abbia sentito il bisogno di arrivare stravolgendo uno dei tanti classici della musica con proprie aggiunte è un buon punto di partenza. La canzone - per quello che si è potuto sentire, visto l’evidente taglio in post-produzione - non è però un biglietto da visita potente. Non lo fa brillare né come autore né come voce. Però ci ha fatto venire voglia di riascoltarlo. «Tu sei molto improntato al cantautorato, all’indie, che non è tanto il mio», anticipa Jake La Furia (che comunque lo fa sedere). VOTO: 7
Lorenzo Carissimi
Dopo aver ripetuto il suo mantra “Scimmia pazza spacca il palco” insieme a Giorgia nel backstage, Lorenzo Carissimi canta con il suo piglio teatrale Penso positivo coinvolgendo il pubblico e stimolando pensieri critici. Nonostante la standing ovation, Jake La Furia non lo fa sedere. Un peccato. VOTO: 7
Elmira Marinova in arte Elma
Dopo la sua esplosiva performance alle Auditions, Elma canta Stop this Flame di Celeste, in una versione remixata da lei. Come al solito è completa, una vera star fatta e finita. Sul palco è calamitante e ha un impatto forte. Jake la fa sedere al posto di Gaia Bianco. Giusto. VOTO: 9
Speakeasy
La band porta una rivisitazione in chiave rock di Una giornata uggiosa di Battisti. Che dire? Funzionano. Il cantante ha un timbro molto molto interessante e la band suona in maniera compatta. Jake La Furia fa alzare Andrea Grassi e li porta con sé al prossimo step. VOTO: 8
SGA
I due degli SGA continua la propria esplorazione a X Factor con il brano Gelati. Criticano la società e il consumismo (“I gelati sono buoni ma costano milioni”… quanta verità!) ma fanno una mezza tragedia. Sono fuori tempo, stonati, tristi. Jake La Furia decide giustamente di non dare loro nessuna sedia. VOTO: 2
Francesca Siano in arte Francamente
Un altro nome da tenere d’occhio. Francamente porta il suo inedito Paracadute, un brano che mostra un suo mondo interiore pieno di immagini e di idee. Lei sul palcoscenico è diversa da tutto e tutti e il pezzo funziona alla grande. I giudici e il pubblico se ne accorgono. «È l’inedito più bello che abbia mai sentito a X Factor», azzarda Agnelli. Jake La Furia la fa sedere al posto di Massimo Poli. VOTO: 9
Francesca Siano in arte Francamente. Foto ufficio stampa
Giovanni Fausto Meloni
Dopo aver commentato ogni singola esibizione nel backstage come se fosse la nuova Tina Cipollari in versione rapper, Giovanni Fausto Meloni arriva sul palco esprimendo tutta la sua stima per Jake La Furia («Eddaje… Hai fatto ‘a storia!») e presentando l’inedito Control. Jake dice che il pezzo è fortissimo ma conclude: «Ti devo fare un grande favore. Io non ti devo fare entrare qua», facendo intendere che un luogo come X Factor per lui non è proprio il massimo. Lui se ne va via «troppo contento». Contento lui, contenti tutti. VOTO: 4
The Foolz
Gli ultimi cantanti del Bootcamp di Jake la Furia sono i Foolz. La loro cover di Ça plane pour moi perde un po’ della freschezza dell’originale, ma funziona. Jake li fa sedere al posto degli Speakeasy. E conclude così il proprio lavoro. VOTO: 6
X Factor: i Bootcamp di Achille Lauro
Prima dell’inizio dei Bootcamp di Lauro, Giorgia - seduta tra il pubblico - presenta le novità della Champions League su Sky Sport con Billy Costacurta e Federica Masolin.
Andrea Astolfi
Non appena inizia a cantare, chitarra e voce, il suo inedito (Time Break) Andrea Astolfi convince i giudici, soprattutto Paola Iezzi. Achille Lauro, invece, ha qualche dubbio: «Sei consapevole di non essere facile per questo programma?». In ogni caso lo fa sedere, ma sembra che lo lascerà a casa tra pochi minuti. VOTO: 6 E MEZZO
Eva De Santis
«Porto una cover di De André, o meglio un inedito su cui ho tenuto le parti del ritornello». Eva De Santis canta e rappa su Amore che vieni, amore che vai. Uno strazio che nessuno merita. Il suo intento di raccontarsi è nobile, ma perché dover distruggere un pezzo del genere? Achille Lauro ci va giù pesante: «Il rap è un genere che nasce o da un estro incredibile o dal sentirsi in una gabbia, intrappolati. Io sinceramente non vedo questa cosa in te». Non passa. VOTO: 3
Matilda Balconi
Il montaggio non ci fa ascoltare completamente l’esibizione di Dancing with Myself di Matilda Balconi. «Faccio fatica a inquadrarti», dice Achille Lauro. Paola Iezzi parla di un «effetto cover» e pare sia proprio così. VOTO: 3
Giulia Covitto
Rid of Me di PJ Harvey è il brano che Giulia Covitto sceglie per i suoi Bootcamp. E la scelta è azzeccata. Riesce a mostrare la sua forza sul palco. «Io vorrei trovare qualcuno che si sia già fatto la domanda “Chi sono io?”», spiega Achille Lauro. Ma gli altri giudici non sono d’accordo con lui e gli consigliano di pensarci bene, prima di farsela scappare. La tiene. VOTO: 6 E MEZZO
Domenico Giovanni Pini
Rimane solo una sedia e Domenico Giovanni Pini prova a prendersela con Without Me di Eminem, con l’aggiunta di alcune sue parti. Achille Lauro non lo sceglie, sottolineando il suo spirito «un po’ troppo anni 2000»: «Hai tante qualità ma secondo me devi ancora trovare il tuo vero binario». Ci sta. VOTO: 6
Les Votives
Il gruppo dei Les Votives è stato l’X Pass di Lauro durante le Audizioni. Sanno quindi di piacere al loro giudice ma ora vogliono totalmente conquistarlo. La loro Bang Bang (My Baby Shot Me Down) crea proprio questo. «Maturi» (come sottolinea Manuel Agnelli) e potenti (come dimostra il fatto che tutti i giudici si siano alzati in piedi). «Tutto giusto, boys», commenta Lauro. E li fa sedere. VOTO: 8
Les Votives
Samia Pozzobon
Molto decisa prima di salire sul palco, un po’ abbattuta quando si dimentica parti del testo durante l’esibizione. A prescindere dal suo errore, Too Late di Samia Pozzobon non convince, non replica la grinta delle Audizioni. Lauro le comunica di non volerla con sé a X Factor. VOTO: 4
Giulia Catuogno
Divisiva. Giulia Catuogno arriva con una versione molto particolare di Hey You dei Pink Floyd. Ha una gran bella voce ma i feedback sono diversi. Manuel Agnelli sottolinea il suo essere una musicista. Paola Iezzi invece è indignata: «Ha ammazzato tutta la disperazione. Non c’era niente di disperato. Sono shoccata». Achille Lauro apprezza la sua «versione crazy» e la fa sedere al posto di Matilda Balconi. VOTO: 6
Lorenzo Salvetti
Dopo la sua meravigliosa audizione al pianoforte, Lorenzo Salvetti canta Destri di Gazzelle. L’ennesima conferma del suo timbro unico e della sua vocazione come artista. Tutti in piedi (tranne il frontman dei Les Votives che sembra invidiare la sua capacità di arrivare al pubblico). Bravissimo. Si siede al posto di Andrea Astolfi. VOTO: 9 E MEZZO
Ibrahim Guiblawi
Se a X Factor si cerca la novità, Ibrahim Guiblawi senza dubbio lo è. Ha un timbro molto particolare («Sei stra riconoscibile», dice Lauro) e la sua cover di Doo Wop (That Thing) di Lauren Hill lo ricorda. Achille Lauro lo fa sedere al posto di Giulia Covitto. VOTO: 7 E MEZZO
Daniela di Cicco
Si continua con Daniela di Cicco e la sua versione di Tutti di Calcutta. Molto intensa. Un gioiellino. «Hai una grande sensibilità disarmante», dice Lauro, che aggiunge: «Però è talmente tanta che può diventare fragilità». Così la invita a tornare quando sarà più pronta. Che peccato. VOTO: 8 E MEZZO
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I Patagarri chiudono con allegria i Bootcamp di Achille Lauro. Dopo un dibattito su un presunto furto di plettri avvenuto durante le Audizioni, la band porta Il cielo in una stanza. Lauro esprime un dubbio sulla loro «versatilità». Ed effettivamente la loro esibizione, per quanto piacevole, non rappresenta una grossa novità rispetto a quello che abbiamo già visto di loro alle Audizioni. Lauro li fa sedere al posto di Giulia Catuogno e conclude così la formazione della sua squadra. VOTO: 6
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